Consenso informato… a volte basta un disegno
Pubblicato da Giorgio Muccio in Sanità · 16 Maggio 2018
La Terza Sezione Civile della Cassazione
(n. 9806/2018) conferma l'assoluzione di un medico estetico che aveva rimosso
con successo un tatuaggio chirurgicamente ma il paziente rimproverava di non
essere stato informato dell’inevitabile esito cicatriziale importante. La
Cassazione si basa sul fatto che dalle risultanze processuali il paziente ha
riconosciuto di avere avuto un dialogo specifico col medico sul tema, ricevendo
spiegazioni tecniche sui due diversi tipi di intervento per valutare quello
preferibile in funzione dell’esito cicatriziale di entrambi. In sostanza, il
paziente ha dichiarato di avere concordato, insieme al medico,
l'intervento escludendo la dermoabrasione e preferendo la rimozione chirurgica,
proprio in funzione del miglior esito cicatriziale e ricevendo indicazioni
attraverso un disegno che indicava il taglio che sarebbe stato eseguito.
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