Cos’è l’R0 e a cosa serve?

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Cos’è l’R0 e a cosa serve?

Muccio & Counselors
Pubblicato da Giorgio Muccio in Attualità · 27 Maggio 2020
Tags: Covid
Sembrerebbe che il peggio sia passato e siamo ormai pienamente nella c.d. "fase 2"; ma allora è ancora di attualità parlare potenzialità di diffusione del SARS-CoV-2?
 
Certamete si.
 
Valutare la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva è fondamentale al suo primo insorgere, ma è altrettanto importante quando la curva epidemiologica è decrescente per prendere le misure opportune ad evitare una nuova incontrollata diffusione.
 
Un parametro importante in un’epidemia di una malattia infettiva è il cosiddetto R0 ovvero il “numero di riproduzione di base” che rappresenta il numero medio di infezioni secondarie prodotte da ciascun individuo infetto in una popolazione completamente suscettibile cioè mai venuta a contatto con il nuovo patogeno emergente. Questo parametro misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva. In altre parole, se l'R0 di una malattia infettiva è circa 2, significa che in media un singolo malato infetterà due persone. Quanto maggiore è il valore di R0 e tanto più elevato è il rischio di diffusione dell’epidemia. Se invece il valore di R0 fosse inferiore ad 1 ciò significa che l’epidemia può essere contenuta.
 
Da quando l'epidemia del nuovo coronavirus (2019-nCoV) emerso in Cina ha cominciato a diffondersi e sono iniziati a circolare i dati sui primi casi confermati, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e numerosi istituti di ricerca di tutto il mondo hanno diffuso stime di R0 dell'infezione. Queste stime sono comprese tra 1,4 e 3,8 nelle aree colpite in questa prima fase di diffusione.
 
Dunque, "R0" è funzione della probabilità di trasmissione per singolo contatto tra una persona infetta ed una suscettibile, del numero dei contatti della persona infetta e della durata dell'infettività questo ci dice che riducendo almeno uno dei tre parametri possiamo ridurre tale valore e quindi poter controllare, o almeno ritardare, la diffusione del patogeno ad altre persone. La probabilità di trasmissione e la durata dell’infettività (senza un vaccino o un trattamento che riduca la viremia) non sono in questa fase modificabili ma, l’immediata diagnosi/identificazione della persona infetta, o di quella potenzialmente infettata, e la possibilità di ridurre i suoi contatti con altre persone permette una riduzione del’R0.
 
Di seguito, la simulazione della trasmissibilità di una epidemia con R0=2 (Ebola) e con R0=4 (SARS)
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